Un sedile? Duecentocinquanta euro. Un poggiatesta? Cinquanta euro. Un vetro? Oltre mille euro. Ripulire una scritta? Trentacinque euro.
Con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi quanto costa riparare un bus dopo un atto vandalico parte oggi la campagna di comunicazione di Cotral
“L’unico rimedio contro il vandalismo è crescere.”
Una delle azioni messe in campo per contrastare un fenomeno che nei casi più estremi mette a rischio l’incolumità di conducenti, passeggeri e automobilisti e che costa all’azienda quasi due milioni di euro ogni anno. Soldi che basterebbero per acquistare dieci nuovi nuovi autobus e che invece Cotral spende in oltre mille interventi di manutenzione per ripulire scritte, ripristinare tappezzerie e parti di sedili, sostituire vetri rotti e martelletti d’emergenza.
La campagna di comunicazione si articolerà sui canali social aziendali (Twitter e Instagram) con il tag #sonosoldituoi e vedrà protagonisti i pullman che saranno interamente decorati come degli scuolabus, con il messaggio “Gli atti vandalici costano tempo e denaro.” La campagna sarà pianificata sul web e si rivolge ad un target di giovani e studenti per rendere evidente che l’atto vandalico è un gesto infantile con un costo alto per la collettività, che può avere conseguenze estremamente negative.
Con l’arrivo dei nuovi bus, grazie alle telecamere di videosorveglianza, Cotral ha potenziato tutte le azioni di tutela del patrimonio aziendale anche attraverso l’intensificazione dei controlli a bordo sulle linee maggiormente a rischio.